Tecnica di redazione del ricorso per cassazione civile alla luce della riforma Cartabia e del correttivo nordio

Tecnica di redazione del ricorso per cassazione civile alla luce della riforma Cartabia e del correttivo nordio

Corso Description
Domenico Chindemi

Docente

Domenico Chindemi

Professionisti

A partire da

€183.00

Programma

Riforma del giudizio in cassazione

  • Unificazione dei riti camerali di legittimità
  • procedimento accelerato per la definizione dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati (valutazione se optare per la richiesta di camera di consiglio ovvero per la rinuncia al ricorso
  • richiesta di pubblica udienza formulata dall’avvocato
  • modiche al divieto di ricorso ex art. 360 n. 5 c.p.c. in caso di doppia conforme
  • modifiche al ricorso introduttivo e al controricorso con riferimento all’elezione del domicilio
  • deposito dei documenti e di tutti gli atti di parte esclusivamente con modalità telematiche, o anche mediante altri mezzi tecnologici
  • unificazione dei termini previsti per il deposito delle conclusioni del procuratore generale e delle memorie delle parti
  • Eliminazioni della differenza tra comunicazioni di cancelleria e notificazioni

 

 

Tecnica di redazione del ricorso, principio di autosufficienza

  • Dovere di chiarezza e di sinteticità
  • rivisitazione del principio di autosufficienza alla luce degli orientamenti unionali e della introduzione del processo telematico in cassazione
  • l’autosufficienza del ricorso:
  • con riferimento al rilevamento del giudicato esterno
  • con riferimento al rilevamento del giudicato interno
  • modalità di deduzione, sotto il profilo dell’autosufficienza, del mancato esame dell’eccezione di prescrizione
  • nel caso di denuncia di mancata ammissione nel giudizio di merito di una prova testimoniale
  • modalità di deduzione dell’art. 366, n. 6 c.p.c.
  • difetto di autosufficienza con riferimento alle “questioni nuove” implicanti accertamenti in fatto
  • modalità di deduzione della violazione dell’art. 116 c.p.c. in ordine alla valutazione delle prove
  • con riferimento alla ctu
  • con riferimento ai termini per l’impugnazione
  • con riferimento alla denunciata interpretazione di una norma contrattuale
  • vizio per eccesso

 

 

Art.  360 n. 3 c.p.c. (violazione o falsa applicazione di legge)

  • Distinzione tra errores in iudicando ed errores in procedendo
  • modalità di deduzione sotto il profilo dell’autosufficienza del vizio: violazione o falsa applicazione di legge?
  • come distinguere la violazione di legge dalla falsa applicazione di legge
  • deduzione di più vizi con un unico motivo: conseguenze
  • ius superveniens nel giudizio di cassazione
  • la valutazione del giudice di merito in tema di presunzioni è censurabile in cassazione come vizio di violazione di legge o come di difetto di motivazione?
  • l’erronea valutazione del nesso causale è censurabile in cassazione?
  • omesso esame di una domanda e erronea interpretazione della domanda
  • la decisione del giudice di non ammettere la consulenza tecnica è censurabile in cassazione?
  • è sindacabile in cassazione la scelta del giudice di disporre ctu?
  • può essere denunciato in cassazione il mancato ricorso, da parte del giudice del merito, alle nozioni di fatto rientranti nella comune esperienza?

 

Art. 360 n. 4 c.p.c. (errores in procedendo)

  • Nullità della sentenza
  • modalità di deduzione del vizio di error in procedendo, sotto il profilo dell’autosufficienza
  • quando censurare il vizio di omessa pronuncia sub art. 360 n. 4 c.p.c. o sub. art. 360 n. 5 c.p.c.
  • l’omesso esame di elementi istruttori integra il vizio di omesso esame di un fatto decisivo?
  • ricorre il vizio di omesso esame di un punto decisivo della controversia se l’omissione riguarda una tesi difensiva o un’eccezione?
  • vizio ex art. 360 n. 4 c.p.c. e possibilità da parte del giudice di pronunciare una sentenza “succinta”
  • assorbimento o reiezione implicita a seguito dell’accoglimento del motivo assorbente
  • modalità di deduzione del vizio di omessa pronunzia sotto il profilo dell’autosufficienza
  • l’errata indicazione del motivo di censura quale “error in procedendo”, anziché “error in iudicando” comporta l’inammissibilità del ricorso?
  • autosufficienza in caso di omessa pronuncia
  • omessa pronuncia del giudice di merito su un’eccezione non rilevabile di ufficio
  • la mancata ammissione di una prova è censurabile in cassazione?
  • l’omesso esame di un’eccezione di parte configura error in procedendo o in iudicando?

 

Art. 360 n. 5 c.p.c. (vizio di motivazione)

  • censurabilità della motivazione apparente o perplessa
  • omesso esame “circa” un fatto decisivo che è stato oggetto di discussione tra le parti.
  • possibile estensione del vizio alla sentenza insanabilmente contraddittoria o apparente
  • censurabilità sub art. 360. n. 5 c.p.c. della omessa considerazione della valenza probatoria di un fatto (prova testimoniale, ctu)
  • le prove raccolte in altro giudizio possono costituire omesso esame di un fatto decisivo?

P.S. Il programma potrebbe subire variazioni a seguito di eventuali nuove normative emanate nel periodo

Il Corso approfondisce le modifiche e principali questioni relative al ricorso per Cassazione, alla luce della recente riforma Cartabia e del correttivo Nordio e delle più recente giurisprudenza.

Scopo del Corso è portare i partecipanti ad affinare le tecniche di predisposizione del ricorso in materia civile e tributaria per evitare i più ricorrenti vizi che conducono alla inammissibilità del ricorso: la mancanza di autosufficienza e la errata prospettazione dei motivi di ricorso.

Si orienterà l’avvocato sulla scelta, nel caso di procedimento accelerato per la definizione dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati, tra optare per la richiesta di una camera di consiglio ovvero per la rinuncia al ricorso.

 

In particolare saranno oggetto di trattazione le modifiche processuali relative alla unificazione dei riti camerali di legittimità, le tecniche di redazione del ricorso al fine di evitare sanzioni di inammissibilità e la rivisitazione del principio di autosufficienza alla luce della giurisprudenza comunitaria (sentenza Succi).

Ci si soffermerà sulle corrette tecniche di deduzione dei vizi più ricorrenti (art. 360.n. 3,4 e 5 c.p.c.)

Il taglio del seminario sarà pratico con analisi delle specifiche questioni prospettate.

Ampio spazio sarà riservato ai quesiti

In presenza ed in diretta online presso Baia Flaminia Resort, Viale Parigi 8, Pesaro

12 dicembre – orario 10:00-13:30/15:00-18:30

13 dicembre – orario 10:00-13:30

Quota di iscrizione a listino € 230,00 + IVA 22% (280,60)

 

– Prezzo in promozione per iscrizioni entro il 30 luglio per la partecipazione in presenza: € 150,00 + IVA (183)

– Prezzo in promozione per iscrizioni entro il 30 luglio per la partecipazione online: € 175,00 + IVA (213,50)

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